Top Zone Consultant per l’Europa, specializzata nell’applicazione della Strategia Nutrizionale Zona direttamente con il dr. Barry Sears, con il quale è co-autrice dei libri Il Bello della Zona, La zona del Futuro, Magri per Sempre e La Zona Mediterranea.

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No alle diete "Fai da Te"

 

Il fai da te non è mai una soluzione per ottenere qualcosa che riguardi il nostro benessere. La nutrizione è una scienza, non è una teoria, non è una moda, non è una filosofia: può diventare uno stile di vita, ma deve necessariamente essere supportata da basi scientifiche.

In questa stagione la tentazione è forte: inizia la ricerca della dieta miracolosa che in quattro e quattr’otto possa cancellare tutti i nostri peccati di gola invernali. Sicuramente non aiutano le riviste che pubblicano le varie diete della Luna, del minestrone, del gelato, tantomeno aiuta il bombardamento delle pubblicità in televisione e sul Web che riguardano integratori miracolosi, che farebbero perdere i chili in eccesso nell’arco di pochissimi giorni grazie a molecole di origine vegetali dai nomi impronunciabili, di cui, però, non si capisce mai il meccanismo d’azione né la composizione, poiché secretato dietro al simbolino ® che sta per registrato.
Inutile dire che i miracoli non esistono, che non è stata scoperta alcuna erba magica che possa far perdere peso nel giro di una settimana, che non ci sono creme che sciolgono il grasso come acqua, che non ci sono integratori che velocizzano il metabolismo per fare in modo si possa perdere una quantità di massa grassa rilevante nell’arco di un tempo fisiologicamente impossibile.
Quello che è possibile, invece, è perdere peso sulla bilancia in maniera rapidissima semplicemente liberandosi dei liquidi in eccesso: questo però porta ad un semplice fenomeno di disidratazione estrema dell’organismo e sicuramente non ad un fenomeno di perdita di massa grassa.

Il peso così perso è un peso che verrà recuperato in maniera rapidissima e, oltretutto, l’aspetto fisico di colui che perde il peso così rapidamente a carico dei liquidi, di solito è quello di un volto emaciato, patito, “scavato”, mentre la parte centrale del corpo – di solito quella più appesantita dalla massa grassa- varia di poco.

brooke-lark-391764-unsplashÈ anche possibile perdere peso deperendo: è sufficiente non mangiare magari facendo tanta attività fisica.

Questo non è un sistema per dimagrire, ma è il miglior sistema per stressare il nostro organismo, fare danni ingenti a tutto il nostro corpo e soprattutto nel giro di poco tempo provocare un effetto rebound tale che farà in modo che il nostro cervello ci porti a mangiare in maniera smodata per recuperare tutta la carenza nutrizionale a cui lo abbiamo sottoposto: questo è il punto di rottura dove si sono sempre interrotte le “vecchie diete” basate sul principio ipocalorico.
Il fai da te non è mai una soluzione per ottenere niente che riguardi il nostro benessere, tanto meno quando si parla di perdita di peso o meglio di massa grassa.
Come per ogni cosa, è bene affidarsi a delle persone competenti, ma attenzione che con questo non intendo dire che sia sufficiente che un professionista sia titolato ad esercitare la propria professione: ci sono in giro nomi altisonanti assolutamente non dediti alla loro professione.
Fare il nutrizionista richiede passione, empatia, entusiasmo, voglia di ricerca: non si tratta di fare la somma delle calorie!

Quando parliamo di nutrizione, scegliete la strada che più sentite essere in armonia con il vostro modo di pensare, però tenete presente alcune cose importanti:

  • la nutrizione è una scienza, non è una teoria, non è una moda, non è una filosofia: può diventare uno stile di vita ma deve necessariamente essere supportata da basi scientifiche;
  • il professionista che vi seguirà, deve essere costantemente aggiornato: la nutrizione è una scienza in perenne evoluzione quindi la velocità di integrazione delle nozioni è fondamentale affinché si possa dare il miglior servizio al proprio paziente;
  • scegliete una persona che ascolti la vostra storia, le vostre esigenze, le vostre abitudini, le vostre paure, perché cambiare e correggere il modo in cui ci ali- mentiamo è come fare ordine negli spazi più riser- vati della nostra vita;
  • assicuratevi che il professionista vi segua dedicandovi del tempo e personalizzando il metodo che utilizza in base alle vostre esigenze, perché ognuno di noi è un mondo a sé;
  • viviamo in un mondo ipertecnologico, ma ritengo che quando si imposta un nuovo stile di vita nutrizionale sia essenziale il rapporto umano, tralasciando l’utilizzo di sterili e anaffettive applicazioni da smartphone, sicuramente divertenti e comode, che però non hanno la capacità di interagire con la nostra emozionalità, così importante quando parliamo di risposta ormonale al cibo;
  • per lo stesso motivo, prima di affidarvi a un professionista informatevi se il protocollo verrà “cucito su misura”: se così non fosse, augurategli una buona giornata e cercate qualcun altro.

È anche importante, però, essere lucidi in una cosa: da quasi vent’anni esercito tutti i giorni partendo come base dalla dieta Zona del dr. Barry Sears, che ovviamente nel tempo – lavorando quotidianamente a contatto con lui – ho personalizzato e integrato con tantissime nozioni. Su questo argomento sono stati scritti tantissimi libri (alcuni li ho scritti anch’io assieme a lui!), e molto spesso in studio arrivano da me delle persone convinte di sapere assolutamente tutto su come gestire la Zona perché hanno letto tutti i libri, tanto da citarli quasi a memoria.
Su tante diete vengono scritti tantissimi libri e le persone sono convintissime di essere nutrizionisti provetti perché li hanno letti con attenzione.
Ci vuole anche un po’ di umiltà da parte nostra nel riconoscere che un conto è poter capire un concetto assimilandolo teoricamente in maniera perfetta, un conto è poi sapere come applicarlo nella realtà e, soprattutto, conoscere quanto la realtà possa differire dall’idea “teorica” che noi abbiamo della realtà.
Solo quando applichi tutti i giorni un concetto nel mondo reale per anni e anni e vedi come agisce in maniera diversa a seconda di chi hai difronte, ti rendi conto di quanto un essere umano sia un mondo a sé e di quanto tutto diventi relativo…

In pratica: “tra il dire e il fare continua ad esserci di mezzo sempre il mare”, come diceva il vecchio proverbio e direi che nel caso della nutrizione ci sta in mezzo addirittura un Oceano…

Pubblicato originariamente su Mabella.