Il NutriGourmet al Brera Expo Wine Tour
Nei giorni scorsi, tra i vicoli di Brera a Milano, si potevano gustare assaggi delle eccellenze culinarie italiane: c’è stato il Brera Expo Wine Tour, una delle manifestazioni di “assaggi di Expo”, patrocinate dal Comune di Milano, che anticipano l’evento dell’anno prossimo.
Si è trattato di un evento molto denso di significati, perché ha voluto mettere al centro l’attenzione al benessere della persona. Da una parte perché il cibo è stato osservato sotto una lente diversa: il cibo bello e buono può anche farci stare bene; dall’altra perché a condurre il catering sono stati i ragazzi della comunità di recupero Kayròs, per un progetto di reinserimento sociale.
Per questo, quando ho avuto il piacere e l’onore di essere invitata a dare il mio contributo con il metodo “NutriGourmet by Daniela Morandi”, non ho avuto un attimo di esitazione!
Lo Chef e i trucchi del mestiere
Per l’occasione lo Chef Claudio Colombo Severini ha tenuto al Flagship Store Enel due showcooking, nei quali cui ha insegnato ai ragazzi di Kairos e a tutti i presenti i trucchi della sua cucina: ha spiegato che un piatto per essere davvero piacevole deve avere il giusto bilanciamento tra consistenze diverse, stimolare lo sguardo con giochi di almeno tre colori e solleticare il gusto con il giusto accostamento di sapori.
Il tutto, naturalmente, con quell’attenzione alla biochimica applicata alla preparazione dei piatti che caratterizza la nostra collaborazione, nata ormai più di sette anni fa, dopo l’uscita del mio primo libro “Il Bello della Zona”, prima pietra miliare del mio metodo nutrizionale.
Emozionarsi con il cibo fa bene alla salute
Spero che eventi di questo tipo, in cui si impara che seguire un’alimentazione sana non significa dimenticare i piaceri della buona tavola e della convivialità, diventino sempre più frequenti.
Per me è molto importante che le persone capiscano che è possibile fare pace con il cibo e che può diventare un alleato strategico per il nostro benessere, soprattutto se riesce a tenere alte le nostre emozioni.
Certo, la chimica che sta alla base dell’arte culinaria è incredibilmente complessa e ci vuole maestria per miscelare gli alimenti in modo da creare un piatto così bello da sembrare un’opera d’arte, così speciale da dare una grande emozione. Ma anche se non siamo tutti come Chef Claudio, anche nella nostra quotidianità possiamo assaporare l’emozionalità della biochimica degli alimenti, con piatti più semplici ma che sono un piacere per l’occhio e per il palato!