Novità sui polifenoli
Azione antiossidante e antinvecchiamento, ma anche importante azione antinfiammatoria per il benessere dell’intestino. Oggi sono entrati nel novero dei nutrienti essenziali. Sono i polifenoli
Quando parliamo di polifenoli, normalmente il nostro pensiero corre all’azione antiossidante e antinvecchiamento per i quali questi straordinari composti sono noti: gli studi più recenti riguardanti queste molecole di origine naturale dalla struttura estremamente complessa, hanno evidenziato delle loro proprietà finora poco conosciute ma di importanza estremamente rilevante.
Si è capito, infatti, che i polifenoli sono uno strumento straordinario che dobbiamo considerare come parte della nostra nutrizione quotidiana, per preservare la salute di una parte del nostro organismo che si sta rivelando essere molto più importante di quanto non si fosse pensato fino ad alcuni anni fa: l’intestino.
In realtà ciò che ci sta dando informazioni inaspettate è l’enorme quantità di batteri di cui il nostro intestino è costituito e dai quali dipende la nostra stessa sopravvivenza: questi batteri sono alla base di un delicatissimo equilibrio capace di influenzare tutte le nostre funzioni da quelle fisiche a quelle psicologiche e mentali.
I polifenoli sono un gruppo di composti fitochimici molto complessi, derivano quindi dalle piante e ne rappresentano il sistema di difesa nei confronti di batteri che potrebbero rappresentare un pericolo per la sopravvivenza della pianta stessa.
Allo stesso modo – straordinariamente – nel nostro intestino i batteri che costituiscono il microbiota utilizzano i polifenoli come difesa da eventuali attacchi patogeni che metterebbero a serio rischio la nostra salute.
I polifenoli sono dei nutrienti fondamentali che possono addirittura cambiare l’espressione di alcuni geni importantissimi nel nostro corpo, in particolare di uno chiamato “fattore di trascrizione genetica” richiesto per rigenerare i tessuti danneggiati.
Tale “fattore di trascrizione genetica” si chiama AMP kinasi: per tale motivo i polifenoli si sono rivelati importantissimi anche nella rigenerazione dei tessuti danneggiati da un fenomeno infiammatorio.
I polifenoli non possono essere sintetizzati dal corpo umano, ecco il motivo per cui devono essere assunti tramite la dieta. Per questo motivo, oramai devono essere considerati dei nutrienti essenziali. Ci sono circa 8000 polifenoli conosciuti, e probabilmente almeno il doppio ancora non sono stati analizzati dal punto di vista strutturale: di questi straordinari fitocomposti si sapeva pochissimo fino al 1995. Attualmente si sa che i polifenoli sono potenti attivatori dei geni umani coinvolti nella sintesi di enzimi antiossidanti, nella modulazione di sentieri antinfiammatori, e nell’attivazione di geni antinvecchiamento e che sono fattori critici per mantenere in buona salute l’intestino.
I polifenoli sono molto importanti perché riescono ad evitare qualsiasi potenziale fenomeno infiammatorio che si voglia propagare dall’intestino nel nostro sangue che potrebbe avere conseguenze importanti.
I polifenoli riescono a prevenire quella che in inglese si chiama la “leaky gut syndrome”, ossia la formazione di “buchettini” nella mucosa intestinale, poiché hanno la capacità di rinforzare l’integrità della barriera di muco che impedisce che questa venga trapassata da frammenti di batteri che – qualora si immettessero nel torrente sanguigno interagendo con un recettore ( il TLR) – darebbero origine ad un segnale di infiammazione debole e cronico che porterebbe ad una intossicazione metabolica, con corrispondente aumento di obesità e diabete.
Inoltre un’altra azione benefica che i polifenoli esercitano per la salute del nostro intestino, è data dal fatto di avere la capacità di distruggere il “biofilm” di protezione che batteri patogeni all’interno del nostro intestino si costruiscono per proteggersi.
I polifenoli riescono a rompere queste pellicole protettive permettendo la distruzione dei batteri da parte del sistema immunitario.
È quindi di fondamentale importanza ricordarsi che l’assunzione di frutta e verdura sono assolutamente fondamentali per il nostro benessere, ma non è sufficiente.
L’integrazione di polifenoli si sta capendo che è fondamentale, ma devono essere sostanze titolate e soprattutto biodisponibili: molti infatti sono gli integratori di polifenoli che però non vengono assorbiti dal nostro organismo o vengono venduti in concentrazioni assolutamente inutili.
A tale proposito i polifenoli migliori che hanno dimostrato avere effetti terapeutici grazie ad esperimenti clinicamente controllati sono i Flavanoli del cacao, le Antocianine delle bacche e infine una sottoclasse di Antocianine solubili in acqua note come Delfinidine presenti nelle bacche del Maqui.
Pubblicato originariamente su Mabella.