Top Zone Consultant per l’Europa, specializzata nell’applicazione della Strategia Nutrizionale Zona direttamente con il dr. Barry Sears, con il quale è co-autrice dei libri Il Bello della Zona, La zona del Futuro, Magri per Sempre e La Zona Mediterranea.

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Come ogni anno all’inizio della bella stagione, ciò a cui assistiamo è il fenomeno del “toto dieta”: riviste più o meno specializzate fanno a gara per scrivere qualcosa sull’ultima dieta in voga tra le star dello spettacolo. È anche vero che alla fine si fa una grande confusione tra una dieta e una moda, un sistema nutrizionale e un rimedio flash che promette (ma la manterrà la promessa??) di far perdere molto peso in pochissimo tempo. Recentemente ho visto fare una grande confusione anche nei confronti della dieta Mediterranea, che viene interpretata come la dieta della pasta e dei carboidrati complessi, tanto che nella piramide nutrizionale che la rappresenta, questi ne costituiscono la base. La realtà della dieta Mediterranea non è però esattamente questa, ed è giusto fare alcune precisazioni anche perché sempre più frequentemente si verificano strani “fenomeni” tra le persone che tendono a consumare molti carboidrati convinti che facciano bene, perché parte fondamentale della dieta Patrimonio dell’umanità. Molto spesso infatti sentiamo le persone lamentarsi del fatto che quando mangiano alimenti in cui è presente il glutine, si sentono male. Molti anni fa, ricordo due casi veramente impressionanti: una signora relativamente giovane che all’improvviso aveva perso tutti i capelli, ed una bimba che aveva perso la mobilità delle gambe.

Sta per arrivare Pasqua e molti di noi saranno presi da pranzi con amici e parenti e pic-nic di Pasquetta, dove lo sgarro molto probabilmente sarà la parola d’ordine. Ho pensato che fosse utile condividere anche qui un altro articolo che ho scritto per Cabines sotto Natale, per sfatare alcuni falsi miti sul dimagrimento e la nutrizione.


Prima di mettersi a dieta è necessario sfatare qualche mito sul dimagrimento e resettare alcune “credenze” nutrizionali. Bisogna distinguere il concetto di peso da quello di massa grassa e, soprattutto, saper riconoscere ed accettare i propri limiti senza porsi mete irrealizzabili.

Sono passate le feste, e ora è il momento del bilancio dei danni causati dall’entusiasmo dei festeggiamenti natalizi. C’è anche da dire che non è necessario privarsi di ogni cosa proprio durante le feste o quando ci godiamo le meritate vacanze, quanto invece sarebbe saggio seguire un criterio nutrizionale corretto durante tutto il resto dell’anno. Sarebbe necessario cambiare il punto di vista sul concetto di dieta. Dopo molti anni di lavoro a contatto con le persone che, come me, tutta la vita hanno bisticciato con la bilancia, ho deciso che avrei chiamato il Metodo che utilizzo (che, come ricordo sempre, parte dai concetti biochimici base della dieta Zona ampliandosi verso la valutazione emozionale e psicologica del globale della persona) “Nutritional Reset”, perché ho capito che ci sono alcuni miti da sfatare sul dimagrimento tali, da richiedere un vero e proprio reset di alcune “credenze” nutrizionali.

Cose da sapere

Cominciamo a fare una distinzione tra il concetto di peso e di massa grassa di una persona. Il peso è dato dalla somma di massa grassa e massa magra che - essendo composta dalle ossa, dai liquidi, dagli organi e dai muscoli - è quella che “incide” maggiormente sulla bilancia, soprattutto a causa del rapido transito dei liquidi.