“Se alla mattina vi svegliate pieni di energia, con la mente lucida, uno stato d’animo sereno e un atteggiamento positivo nei confronti dei problemi che la vita ci propone quotidianamente, allora siete in ZONA. Nella ZONA la mente è rilassata, ma contemporaneamente vigile e focalizzata con precisione.
Il corpo è forte e infaticabile, lo spirito euforico“
Barry Sears
La dieta Zona è il modello nutrizionale che ha per primo segnato il nuovo corso della nutrizione basata su evidenze scientifiche e rappresenta l’alimentazione del futuro, poiché non si basa più solo sul calcolo calorico degli alimenti ma sull’IMPATTO ORMONALE che questi hanno sul nostro organismo.
È l’unica strategia alimentare che sta dando risultati importanti per contrastare l’epidemia del sovrappeso e dell’obesità e della diffusione incontrollata dell’infiammazione low grade, così dannosa per il nostro benessere.
Rappresenta una svolta nel mondo della nutrizione poiché -da quando è stato provato che il cibo influenza l’assetto degli ormoni del nostro corpo-, finalmente non si pensa più che la nutrizione sia qualcosa di relegato alle diete dimagranti o a pazienti affetti da gravi patologie, come il diabete e le cardiopatie. È la svolta nella ricerca del benessere per sempre.
Quando si è capito che gli alimenti influenzano i nostri ormoni e in particolare l’Insulina, gli Eicosanoidi e il Glucagone, si è capito che con il cibo possiamo modulare tutto quello che riguarda il “benessere” di una persona: dall’aspetto estetico, all’energia sia fisica che mentale, fino alla prevenzione di gravi patologie e al regresso di molti sintomi già esistenti, collegati erroneamente a stati patologici, ma che in realtà sono solo manifestazione di uno stato infiammatorio incontrollato cha causa il blocco della “Resolution Response”, ossia la capacità naturale del nostro organismo non solo di guarire ma soprattutto di rigenerarsi.
L’Insulina è un ormone prodotto dal Pancreas che ha come funzione primaria il controllo dei livelli di zucchero nel sangue ed è collegata all’assunzione di carboidrati.
Oltre agli studi effettuati dal dottor Sears, sono stati effettuati anche molti altri studi sui problemi derivanti da livelli elevati di Insulina nel sangue: in particolare la dottoressa D. Schwarzbein – titolare di una clinica per le malattie metaboliche negli Stati Uniti – nel suo testo “The Schwarzbein principle” (HCI 1999), sostiene che tale eccesso porta a una lunga serie di sintomi e patologie quali:
– Acne
– Asma
– Calo di estrogeni
– Cancro
– Colon irritabile
– Depressione e disturbi dell’umore
– Dipendenza
– Disordini alimentari
– Disturbi gastrointestinale
– Emicrania e cefalea
– “Fame” di zuccheri
– Infertilità
– Insonnia e affaticabilità
– Insulino resistenza
– Iperlipidemie
– Ipertensione
– Malattie cardiovascolari
– Osteoporosi
– Soprappeso
In generale elevati livelli di Insulina nel sangue causano un fenomeno detto “infiammazione cellulare”, che può rimanere al disotto della soglia di percezione per anni (anche decenni), per poi manifestarsi in varie forme di patologie croniche quali quelle citate precedentemente e soprattutto creare un blocco della “Risposta di Risoluzione” che permette invece al corpo di guarire e rigenerarsi.
A volte anche fenomeni molto meno gravi ma non per questo meno fastidiosi (gonfiore, reazioni allergiche, eczemi, comparsa di rughe precoce, cellulite etc.) sono riconducibili a fenomeni di infiammazione che, fortunatamente, il più delle volte si possono far regredire utilizzando il cibo in maniera corretta
È l’ormone antagonista dell’Insulina. Una delle sue funzioni è quella di far rilasciare gli zuccheri immagazzinati nel fegato sotto forma di glicogeno.
Essi entrano così in circolo e mantengono la glicemia entro limiti corretti. Il Glucagone agisce quando i livelli di Insulina sono bassi ed essendo il suo antagonista, mobilita anche le scorte di adipe in eccesso.
L’equilibrio tra questi due ormoni è fondamentale: se l’Insulina è l’ormone dello “stoccaggio”, il Glucagone è quello della “mobilizzazione”.
I carboidrati stimolano la produzione di Insulina, le proteine stimolano la produzione di Glucagone, ecco perché è importante controllare:
– Il “tipo” di macronutriente che assumiamo (carboidrato o proteina)
– Il loro rapporto : infatti accertarsi di abbinare proteine e carboidrati senza però una logica precisa che stabilisca le loro proporzioni, non ha senso.
La cosa straordinaria è che tale proporzione ha come base il famoso 40-30 (rispettivamente carboidrati e proteine), che in realtà devono essere modulati in base ai singoli casi.
Sono i “super ormoni”, quelli che controllano tutto l’equilibrio fisiologico del nostro organismo. Sono ormoni scoperti di recente (1982) e la loro funzione è fondamentale.
Vengono prodotti da ogni cellula del corpo e hanno vita brevissima.
Si dividono in due “categorie”: quelli pro infiammatori e quelli anti infiammatori.
Nel nostro corpo devono essere presenti entrambe le categorie e devono essere in equilibrio tra di loro.
La strategia alimentare ZONA, associata all’integrazione con olio di pesce (Omega 3 purificato a grado farmaceutico), permette il controllo della produzione degli Eicosanoidi, aiutando il nostro corpo a funzionare al massimo delle possibilità individuali.
Daniela Morandi
Questo è il pensiero su cui ho fondato le basi del Metodo Nutrigourmet. E’ diventato evidente che il cibo deve essere utilizzato come PRIMO PASSO per ottenere lo stato di salute di una persona, cioè come strumento fondamentale per abbassare al massimo i livelli di infiammazione nel nostro organismo.
Qualsiasi approccio venga fatto ad un soggetto – che sia estetico, curativo, di prevenzione, antiaging o di maggiore efficienza fisica e mentale – otterrà il massimo dei risultati SOLO se sarà supportato da un’adeguata alimentazione che metta a disposizione del corpo il “giusto dosaggio” di nutrienti necessari alla nostra massima resa. Si tratta di imparare quale è la “miscela di carburante” più corretta da utilizzare per far funzionare il nostro corpo al massimo della sua potenzialità.
Questa è la regola base, ma ciò che distingue un approccio “evoluto” alla Zona da una “strategia improvvisata” è la necessaria precisione e competenza con la quale tali regole vengono insegnate e impostate in modo personalizzato.
Nonostante tutto, la sola coerenza biochimica non basta: molto spesso è l’aspetto emozionale che influenza la buona riuscita di un protocollo.
Questo è il motivo percui nel mio Metodo Zona Nutrigourmet oltre che insegnare ad applicare i principi nutrizionali alla buona cucina ho negli anni incluso le mie competenze di Coach (certificata dalla NLP Society di R. Bandler e specializzata presso la Extraordinary Coaching School di Claudio Belotti), quelle di Master Trainer PNEI ( Psico Neuro Endocrino Immmunologia presso l’Academy della Dott. Maria Corgna) e la mia esperienza nell’utilizzo della Medicina Complementare.
Tutti questi strumenti diventano fondamentali per avere una visione davvero olistica della persona e per poter formulare soluzioni gratificanti per l’occhio, per il palato e quindi per l’anima: così la Zona Nutrigourmet non solo risulta una strategia del benessere vincente, ma qualcosa che si mantiene nel tempo, diventando parte integrante della nostra vita.
Le parole chiave della ZONA sono “moderazione” ed “equilibrio”.
Più precisamente, la ZONA è basata sul raggiungimento e mantenimento dell’equilibrio ormonale (in particolare dell’Insulina).
Il metodo più naturale e semplice che tutti noi abbiamo a disposizione per ottenere tale risultato consiste nell’assumere i diversi tipi di cibo nella quantità adeguata, con il corretto timing nel rispetto della cronobiologia, abbinandoli in maniera corretta .
Se manteniamo il livello dell’Insulina entro una certa “Zona” – né troppo alta né troppo bassa – miglioriamo la nostra salute in modo straordinario, preveniamo un’ampia gamma di malattie e mettiamo il nostro organismo nella condizione di utilizzare i grassi accumulati per produrre energia, perdendo così l’eccesso di massa grassa senza provare fame o senso di privazione.
Parliamo di massa grassa, non di peso: perdere peso non significa nulla.
L’importante è perdere la massa grassa in eccesso che in realtà pesa poco ma è quella che determina la taglia che portiamo.
Due persone con la stessa altezza e lo stesso peso possono portare la taglia 42 e la taglia 50.
Ciò che li differenzia è infatti la composizione di quel peso: più ricca di massa magra il primo, più ricco di massa grassa che pesa poco ma “ingombra molto” la seconda.
Tutto questo lo otteniamo con un occhio alla biochimica e l’altro alla buona tavola e all’aspetto emozionale che caratterizza e differenzia ognuno di noi.
Il Metodo Zona Nutrigourmet combatte quelli che vengono definiti “I 4 pilastri dell’invecchiamento”: l’eccesso di Insulina, l’eccesso di zuccheri nel sangue, l’eccesso di radicali liberi e l’eccesso di Cortisolo.
La formazione precoce delle rughe così come l’invecchiamento precoce dei nostri organi e del nostro corpo sono influenzati dalla capacità del nostro organismo di tenere attiva la Risposta di Risoluzione (R di registrato).
Il nostro organismo è infatti in grado di far fronte agli “attacchi” esterni (virus, batteri ma anche traumi, ferite etc) e di riportarsi ad uno stato di normalità riuscendo addirittura a rigenerare i tessuti danneggiati: quando ad esempio ci tagliamo, la nostra pelle si rimargina perfettamente.
Questo processo vale anche per danni molto più seri che può subire il nostro corpo.
Fino a quando il nostro organismo è in grado di rigenerarsi e quindi di guarire da solo, significa che la nostra Risposta di Risoluzione è attiva.
Uno dei fattori più comuni nel creare il blocco della Risposta di Risoluzione rendendola inattiva è costituito da scelte nutrizionali inadeguate che creano molteplici focolai di infiammazione cellulare (low grade inflammation) che alla fine causano il blocco del sistema.
Dall’esubero di infiammazione cellulare (che purtroppo è silente e non si percepisce per lungo tempo), deriva un’eccessiva formazione di radicali liberi che attaccano le membrane cellulare di pelle ed organi causandone l’invecchiamento precoce e la caduta dell’efficienza fisiologica.
Seguendo i principi della Zona Nutrigourmet moduliamo la risposta Insulinica, evitiamo l’eccesso degli zuccheri nel sangue, evitiamo l’eccesso calorico (pur senza mai patire la fame) fonte di eccesso di radicali liberi ed abbassiamo i livelli di Cortisolo grazie anche ad un’adeguata integrazione.
Da un punto vista ormonale, le donne sono esseri estremamente più complessi rispetto agli uomini.
Nell’arco della vita, il corpo femminile attraversa vere e proprie “tempeste ormonali” dovute ai molti cambiamenti (sindrome premestruale, gravidanza, menopausa e post menopausa) ai quali fisiologicamente va incontro.
Tali eventi sono estremamente complessi non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto emozionale e, spesso, difficilissimi da comprendere e da accettare, sia per chi li vive in prima persona sia per le persone a loro vicine.
Frequentemente la qualità della vita e delle relazioni interpersonali delle donne che attraversano questi periodi di instabilità ormonale diventa davvero scarsa.
Molto di tutto questo viene causato da una mancanza di informazione adeguata : in menopausa ad esempio, l’aumento del peso viene normalmente accettato con rassegnazione così come il peggioramento della pelle insieme ad un “decadimento” generale senza capire i meccanismi che possono causare tutto ciò.
La soluzione non è la rassegnazione ne’ tantomeno una dieta restrittiva e triste : vanno capiti ed insegnati i meccanismi che si attuano in questa particolare fase della vita affinchè l’impatto del cambiamento sia nullo o addirirttura minimo.
In ogni caso la Zona Nutrigourmet, associata ad una adeguata integrazione, migliora significativamente stati quali:
Dopo molti anni di confusione e scetticismo riguardo alla possibile influenza delle emozioni (e dello stress!) sul nostro organismo, l’orizzonte sembra essersi schiarito.
Si è appurato che le emozioni sono mediate dagli ormoni e si cerca di capire sempre di più quali siano i meccanismi che regolano tali influssi.
Quello che si è accertato è che i due mediatori principali delle emozioni sono le “citochine” e gli “eicosanoidi” (i super ormoni).
La Zona Nutrigourmet (della quale parte fondamentale è l’integrazione con olio di pesce purificato a grado farmaceutico) è in grado di tenere sotto controllo il livello degli ormoni che sono legati a stati di stress, determinando un miglioramento del nostro stato emozionale dal quale derivano situazioni di sofferenza quali depressione, disturbi alimentari, crisi di ansia e panico.
Seguire un protocollo ben personalizzato, diventa uno strumento straordinario per fronteggiare i danni che l’eccesso di stress causa al nostro organismo.
Una buona gestione dello stress garantisce anche un buon funzionamento del nostro sistema immunitario, poiché questo è profondamente influenzato dalla produzione di cortisolo, ormone prodotto dal corpo come risposta a un evento stressante.
Un eccesso di cortisolo indebolisce l’organismo rendendolo vulnerabile nei confronti di malattie ed infezioni.
Parlando di sistema immunitario, vale la pena precisare che il nostro corpo è dotato di un potentissimo sistema interno per combattere gli attacchi sia virali che batterici: esso è costituito da un’azione combinata tra il sistema immunitario “innato” e quello “acquisito”.
Il sistema immunitario innato è antico e primitivo e reagisce molto velocemente come prima linea difensiva nell’invasione microbica.
Il sistema immunitario “acquisito” è più sofisticato in quanto utilizza le cellule immunitarie che “fagocitano” gli invasori microbici e normalmente ne “memorizzano” (e quindi ricordano) la loro struttura qualora dovessero ripresentarsi.
Il sistema immunitario “acquisito” è però lento nella risposta, (soprattutto in caso di nuovo “invasore”) e necessita del sistema immunitario innato per essere attivato.
A differenza del sistema immunitario “acquisito”, il sistema immunitario innato è strettamente correlato all’alimentazione, e questo è il punto in cui l’immuno nutrizione entra in gioco.
La Zona Nutrigourmet non è una “dieta” intesa nel senso peggiore del suo significato, ossia come privazione di cibo, senso di fame e frustrazione.
Non è un’alimentazione iperproteica, non è ad alto consumo di grassi o di carboidrati sfavorevoli.
Non è una dieta uguale per tutti:
“la Zona Nutrigourmet è un protocollo cucito su misura”
L’approccio è vincente solo se tiene conto degli aspetti emozionali, delle resistenze, dei desideri, delle difficoltà, dei gusti e di tutti quei fattori che rendono le persone uniche”